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A modo mio

100 desideri

By 15 Aprile 2025Maggio 9th, 2025No Comments

L’esercizio dei 100 desideri

E’ un esercizio molto semplice nominato nel libro “Il cuore bambino” del mio amico e psicologo Giandomenico Bagatin. Si basa sulla tecnica dei 101 desideri ripresa da Jack Canfield e Mark Victor Hansen in “The Aladdin Factor” del 1995 e portata alla notorietà in Italia, con qualche variazione, da Igor Sibaldi.

L’esercizio consiste nello scrivere un elenco di 100 desideri che vorremmo si realizzassero.

I desideri devono essere fattibili e non false illusioni, come per esempio, vincere al superenalotto e diventare ricchi. Non devono essere desideri più grandi di noi che con solo le nostre forze, non potremmo realizzare: “Cancellare il problema della fame nel mondo”. Un pensiero molto caritatevole ma difficilmente realizzabile.

Un suggerimento di desiderio più possibilistico potrebbe essere quello di voler fare del volontariato.

Non c’è un limite di tempo nella stesura e nella realizzazione dell’elenco, l’importante è depennare i desideri che riusciamo a realizzare sostituendoli ogni volta con dei nuovi.

I 100 desideri

Vi sembrerà strano ma all’inizio ho fatto fatica a trovare 100 cose da appuntare. La maggior parte dei miei desideri verteva su paesi e città nel mondo che avrei voluto visitare, non sapevo cos’altro scrivere. Con calma e molta pazienza ho iniziato a pensare che anche le piccole cose avrebbero potuto far parte di questa lista perché non avrei dovuto dimostrare niente a nessuno e non c’erano cose sbagliate, troppo semplici o inutili.

Nessuno mi avrebbe giudicata, quindi, non era il caso che mi giudicassi da sola.

Una volta capito questo, la mia lista dei 100 desideri, da un unico tema si è trasformata in un carnevale di cose da fare, apprendere, scoprire e assaporare.

Imparare a suonare la chitarra, imparare una nuova lingua, andare al concerto di uno dei miei cantanti preferiti a Red Rocks, fare surf alle Hawaii…

Ogni volta che aggiungo un elemento alla lista, è come se mi ponessi un obbiettivo che molto spesso mi fa uscire dalla mia zona di comfort. 

Da quando ho adottato questo esercizio, non permetto più alla noia, all’apatia e alla paura verso l’incerto di bloccarmi.

Realizzazione

Ovviamente, come scritto in precedenza, la chiave di questo esercizio non è il tempo (realizzare più desideri nel minor tempo possibile) ma assaporare ogni singola attività senza smettere mai di aggiungerne altre.

Nella sezione del blog categorizzata “A modo mio“, condividerò alcuni dei desideri che ho realizzato da quando ho iniziato, come per esempio il 119°  che mi ha resa molto felice.

Buona lettura!

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